Passeggiando nel territorio di Monte Argentario è possibile ammirare una fitta vegetazione, che cambia repentinamente passando dall'ambiente costiero alle alture. Le leccete, i boschi predominanti, sono accompagnate dalle tipiche piante della macchia mediterranea, dagli inconfondibili profumi e dai vivaci colori primaverili o autunnali, come mirto, lentisco, rosmarino, ginepro, ginestra, erica, cisto e corbezzolo. Salendo in quota verso Punta Telegrafo, la cima più alta del promontorio (635 m), si trovano le piante di castagno, che mai ci si aspetterebbe di incontrare in un territorio circondato dal mare. Peculiari da un punto di vista naturalistico sono la palma nana, che cresce sulle rocce a picco sul mare lungo tutto il periplo della penisola, e le bellissime orchidee spontanee.
La varietà di vegetazione riflette la diversità di suolo, da sabbioso a roccioso, con zone di grande interesse mineralogico e geologico, quali l'Isola Rossa e la Grotta degli Stretti. Un occhio attento potrà distinguere tra i fitti rami una ricca varietà di specie di uccelli migratori, che sostano periodicamente nel territorio; nelle zone più umide, invece, abita una vasta popolazione di anfibi, la cui specie più significativa è il Discoglosso sardo. Al calar della sera, poi, non è difficile imbattersi in ricci, istrici, volpi e cinghiali, che escono dalle loro tane in cerca di cibo.

Francesca Birardi, dott.ssa in Scienze Naturali e Guida Ambientale Escursionistica
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