Sul Promontorio del Monte Argentario ai tepori primaverili e ai risvegli della natura si accompagnano le prime gite fuori porta, legate soprattutto alla Pasqua e al 25 aprile, e i fine settimana di bel tempo, occasioni di arrivo dei primi turisti dell'anno in cerca di sole.
Le spiagge tornano ad essere quei luoghi carezzati dai caldi raggi solari e non è raro, costeggiando il promontorio, vedere i primi volti al sole e qualche temerario che, lasciate le scarpe a riva, passeggia nell'acqua ancora fresca del mare.
La prima vera e propria folla di gente arriva in bici giusto in questo periodo; centinaia di bikers che si riversano sul territorio attraversandolo in lungo e largo grazie alla Gran Fondo dell'Argentario, un appuntamento che acquista, di anno in anno, sempre più importanza.
Primavera è sinonimo di vacanze pasquali e, accanto agli appuntamenti religiosi legati all'evento più importante della Chiesa, a Porto S. Stefano si accompagnano le tradizioni della "chiavetta" (la chiave del Tabernacolo dell'altare della Reposizione custodita da un membro della Confraternita che apre tutta la notte la porta di casa a chi vuole fermarsi per un momento di preghiera), che probabilmente ebbe origine all'epoca del dominio spagnolo sul territorio, e della processione del Cristo risorto che ha luogo alle 7 del mattino nel silenzio del paese rotto solo dalla gioia manifestata dalle sirene dei pescherecci al momento del passaggio della statua.
Sul promontorio Pasqua significa anche Pasquavela, la prima grande regata del nuovo anno che riempie di vele il mare.
Per chi ama stare con i piedi per terra, l'appuntamento è con la Scarpinata dei 4 forti spagnoli la corsa podistica che, fin dal 1977, da Porto Ercole si sviluppa per quasi 10 chilometri toccando i quattro affascinanti "massicci" storici che circondano il borgo marinaro: Forte Filippo, Santa Caterina, la Rocca, e Forte Stella.
Forti e torri ancora protagonisti in questo inizio di bella stagione sul promontorio grazie alla Festa delle Torri in cui, chi ama camminare nella natura, potrà aggiungersi ai gruppi che, arrivati a ciascuna antica postazione di controllo del territorio, daranno vita ad uno spettacolare gioco di riproduzione di vecchie segnalazioni di pericolo circondando tutto il promontorio di una surreale luce rossa.
Le segnalazioni servivano, in passato, soprattutto per avvisare di un imminente arrivo di pericolosi bucanieri ma, al giorno d'oggi a Porto Ercole, i pirati sono i benvenuti durante la Notte dei Pirati, tre giorni in cui il borgo si trasforma in un covo piratesco con tanto di sbarco rocambolesco e caccia al tesoro.
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