I segnalamenti marittimi rappresentano un fondamentale aiuto ai naviganti, per la sicurezza della navigazione d’altura, in particolare i fari indicano la rotta da seguire per arrivare in prossimità di un preciso porto, quindi seguendo attentamente la segnaletica dei fanali si entra in sicurezza nel porto fino all’ormeggio. In Italia il primo documento ufficiale che regolamenta il segnalamento marittimo, la "Reale commissione dei Porti, Spiagge e Fari" fu emanato da Vittorio Emanuele II il 12 Maggio 1868. Oggi responsabile del servizio è dal 1911 per legge la Marina Militare, che con il suo personale militare e civile e mezzi navali e terrestri, assicura il supporto tecnico logistico dei segnalamenti ovunque essi siano lungo la costa della penisola e delle isole, dislocati in posizione determinata esattamente, conosciuta e rilevabile dalle carte nautiche, facilmente distinguibili e riconoscibili dal mare. Organo direttivo centrale ed autorità nazionale è "la Direzione Fari e Segnalamenti del Comando Logistico della Marina Militare" con sede a Napoli dal quale dipendono "l'Ufficio Tecnico dei Fari" con sede a La Spezia e i "Comandi Zona Fari" con 6 sedi sul territorio nazionale che sovrintendono l'attività degli uffici periferici con competenza territoriale, le Reggenze dei Segnalamenti Marittimi, organi operativi del Servizio Fari. Proprio il Reggente Cav. Piero Buselli, responsabile operativo territoriale per il Monte Argentario del Servizio Fari, ci guida ai due fari importanti del promontorio, il Faro di Porto Ercole e quello di Punta Lividonia a Porto Santo Stefano.
La figura del Guardiano del Faro nell'immaginario collettivo ha sempre suscitato un certo fascino intriso di romanticismo, oggi è un professionista altamente specializzato che con l'ausilio delle recenti tecnologie controlla che queste strutture funzionino al meglio per dare sicurezza ai naviganti. Il Buselli ci racconta che ogni faro ha un proprio linguaggio, la propria "Caratteristica" luminosa, dal colore della luce, il tipo di luce, la durata dell'emissione luminosa, il numero delle emissioni e il periodo, che è la durata in secondi del ciclo tra luce ed eclisse, peculiari per ogni faro, che lo fanno identificare facilmente tra i 152 presenti sul territorio nazionale e tra quelli nel mondo. Il faro di Porto Ercole sulla costa orientale del promontorio, è inserito nel complesso architettonico della Rocca Aldobrandesca che sovrasta il centro storico dell'abitato di Porto Ercole, è un faro ad ottica fissa a settori bianco e rosso, emette un lampo ogni 7 secondi, con altezza luce sul livello del mare di 91 m e portata nominale principale di 16 miglia nautiche, fu attivato nel 1862. Il Faro di Punta Lividonia è dislocato sulla costa nord occidentale del promontorio, vicino all'abitato di Porto Santo Stefano, è un faro ad ottica fissa, emette un lampo di colore bianco ogni 5 secondi, si eleva circa 50 m sul livello del mare, con portata nominale principale di 16 miglia nautiche. È una costruzione del 1926 che va a sostituire il vecchio faro attivato nel 1883 dalla Regia Marina, oggi struttura privata.

Si ringrazia la Maria Militare per la collaborazione e le notizie tratte da www.marina.difesa.it
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